…e la strage continua, ogni giorno

Scrive Carlo Soricelli sull’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro:

“dall’1/1 al 21 maggio 2024 sono morti 551 lavoratori complessivi, di questi 398 sui luoghi di lavoro. L’Osservatorio monitora tutti i morti sul lavoro, anche quelli non assicurati a INAIL o in nero”.

e poi (e siamo perfettamente d’accordo con lui)

mercoledì 22 maggio 2024
Muore dopo 5 giorni di agonia travolto da una rotoballa Gabriele Turrina: lascia la moglie due figlie. I familiari donano gli organi. Alessandro Panariello lavorava in nero a 50 euro al giorno e senza nessuna sicurezza. Lo Stato attraverso non esercita nessun controllo nei sub appalti: si muore anche più che con i privati

era il 14 maggio Gabriele si trovava al lavoro insieme al fratello Gilberto nell’azienda agricola di famiglia, un allevamento avviato dal padre dei due, quando sarebbe stato travolto da una rotoballe che lo avrebbe spinto via, facendogli sbattere violentemente la testa a terra, sul cemento e rimanendo in coma fino alla morte. la famiglia ha donato gli organi del povero agricoltore.

Lavorava per soli 50 euro al mese senza nessuna copertura assicurativa il povero Alessandro Panariello, morto dissanguato a soli 21 anni, si lamentava con la madre e la compagna dello sfruttamento subito, Alessandro è morto mentre tirava su da una carrucola delle lamiere che, cadendo da diversi metri, gli hanno reciso la gola. 

Ma lo Stato che appalta attraverso le sue aziende che controlli esercita: prima Brandizzo dove morirono di notte 5 lavoratori travolti da un treno mentre lavoravano sulle rotaie, come non ripensare a quel “se dico treno spostatevi”. Poi anche a Siviana un’altra strage di lavoratori; tecnici che erano di diverse regioni italiane, ma che stavano lavorando senza eventualmente conoscersi su una turbina sofisticatissima. Poi due giorni fa la morte di Miodrag Ilic un serbo di 63 anni in provincia di Lodi travolto da un trattorino tagliaerba in una strada, anche Miodrag era in appalto. Almeno lo Stato faccia lavorare in Sicurezza, ma non essendo suoi dipendenti non se ne occupa. 

Manca in Italia la cultura della Sicurezza che bisognerebbe insegnare già nelle scuole primarie

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Incidente in cantiere della metro a Napoli: morto un operaio, due feriti. “Forse un guasto ai freni” (Ansa.it/Campania)

Due lavoratori sono in prognosi riservata

 

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