Bologna: sciopero e diritto di cronaca dei cittadini

Ieri mattina sciopero a Bologna della sola CGIL Funzione Pubblica (CISL come sempre e UIL non hanno aderito) che raccoglie le categorie di lavoratrici e lavoratori dei Ministeri, della Regione, dei Comuni, della Sanita, pubblica e privata, dell’Igiene Ambientale, delle Coperative dei servizi socio socio assistenziali, educativi e culturali.

Al corteo che e sfilato da Piazza XX settembre a Piazza Maggiore hanno partecipato circa 4000 impiegati, infermieri, educatori, operatori socio sanitari, operatori dell’igiene ambiéntale, … In piazza Maggiore sono intervenuti lavoratori selezionati dalla Segreteria FP e il Segretario della categoria.

Nella piazza era in diffusione gratuita RES ( ricerca ecologia sociale) promossa da un collettivo di lavoratrici e di lavoratori della CGIL con il programma di costruire proposte contrattuali, analisi sociali e lotte dal basso per superare le fazioni interne, la dipendenza dai partiti e la dìstanza tra gruppi dirigenti e iscritti.

Dal palco sonó state annunciate altre mobilitazioni se le Istituzioni non apriranno al diálogo sui Servizi púbblici locali, i piani occupazionali, le condizioni di lavoro.

Il PCI appoggia le rivendicazioni locali dei lavoratori e delle lavoratrici della CGIL come pure la raccolta nazionale di firme in atto per i quattro referéndum.

Il giornale conservatore Cittadino ha relegato vergognosamente a pagina 12 la notizia nella cronaca locale con un mero trafiletto, mentre l’altro organo cittadino d’informazione piu “progressista” ha addirittura ignorato il fatto.

Il tema della selezione della rilevanza informazioni, del diritto di cronaca dei cittadini gestiti dal sistema mediático dovranno divenire parte integrante di future rivendicazioni

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