Brescia – FIOM – All’IVECO si assume, ma a quali condizioni?

Mentre nel bresciano i costi energetici mettono in crisi acciaierie, fabbriche e agricoltura in IVECO finalmente si assume, rigorosamente in somministrazione. La FIOM denuncia sfruttamento, scarse condizioni di sicurezza e formazione per i nuovi assunti al reparto Minibus.

Cosa succede e com’è gestito il reparto MINIBUS-CNG

Nelle ultime settimane i reparti minibus e cng hanno visto l’iserimento di molti lavoratori in somministrazione. L’officina ha deciso di gestire l’organico sostituendo in gran parte il personale Iveco con lavoratori interinali e utilizzando i nuovi assunti in modo inconcepibile, infatti questi lavoratori con cicli di lavoro che in qualche postazione va oltre la giornata si trovano a dover gestire il lavoro in autonomia e senza aver avuto il tempo necessario per imparare correttamente i cicli di lavoro e di lavorare in sicurezza, e questo aggravato anche dal fatto che nel corso degli ultimi anni nonostante le nostre continue segnalazioni ancora non sono state risolte le problematiche di sicurezza relative alle attrezzature e alle condizioni in cui si è costretti a lavorare.

Si trovano addirrittura loro stessi lasciati soli dopo pochi giorni a formare altri neo assunti.

Inoltre le pressioni dell’officina legate solo alla produzione e costruite sulla ricattabilità dei lavoratori senza contratto stabile creano situazioni che mettono a rischio la sicurezza e non consentono una corretta gestione dell’ergonomia delle postazioni. Contestualmente l’azienda in questi giorni sta proponendo ai lavoratori un questionario sullo stato di benessere e gradimento dove l’apparenza sembra prevalere sui problemi reali che oramai da anni segnaliamo all’azienda e che puntualmente ad ogni livello di incontro mancano di risposte nel merito, dimostrando che la produzione è l’unico interesse.

Riteniamo come FIOM/OM IVECO fondamentale l’ingresso in fabbrica di nuove assunzioni dopo anni di crisi e Cassa Integrazione , ma è inaccettabile la gestione di questi lavoratori che dovrebbero essere il futuro di questa azienda. Visto il protarsi di queste condizioni nei prossimi giorni valuteremo eventuali iniziative.

Nonostante le pressioni dell’officina a non rivolgersi ai nostri delegati ricordiamo a tutti i lavoratori che per la FIOM l’unico interesse è la salvaguardia e la tutela di ogni singolo lavoratore.

Brescia 10/03/2022

RSA FIOM/OM IVECO