Di Dipartimento Lavoro FGCI – PCI
Venerdì 26 marzo sarà una grande giornata di mobilitazione nazionale nella quale si fermeranno i settori della logistica, scuola, rider e cultura, a conclusione della settimana inaugurata dal primo sciopero nazionale dei lavoratori di Amazon. In molte città le lotte saranno congiunte e procederanno insieme allargando il fronte dei lavoratori che si è fatto sempre più combattivo negli ultimi tempi. In particolare la nostra attenzione si rivolge allo sciopero nazionale dei e delle rider sostenuto dalle Union e dai sindacati confederali uniti nella piattaforma Rider X i Diritti. Sarà la prima volta in Italia che i rider sciopereranno insieme in una grande giornata di mobilitazione. I motivi che li spingono in questa giornata di fermo sono per protestare contro il contratto truffa siglato tra UGL e Assodelivery a settembre dell’anno scorso e per chiedere una maggiore tutela nell’ambito dei diritti lavorativi come l’inserimento del Tfr, malattia e ferie pagate, il pagamento dei contributi pensionistici è l’aumento delle paghe con superamento del sistema del cottimo, il tutto in un nuovo contratto collettivo nazionale che inquadri veramente la figura del rider.
Come PCI sosteniamo apertamente questa grande mobilitazione e la capacità della classe lavoratrice di saper lavorare unitariamente in un vasto fronte di lotta, specialmente in questi periodi di crisi nei quali la borghesia ha spesso la meglio.
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