il sole 24 ore: Meloni dal palco della Cgil: «Confronto necessario, ricchezza creata da aziende con i loro lavoratori» – Per noi, invece, la ricchezza dei padroni è creata con la povertà dei lavoratori.
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SANITÀ IN TOSCANA SEMPRE MENO DIRITTO E SEMPRE PIÙ MERCATO.

Segreteria PCI e Dipartimento Sanità
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Varese la raccolta firme “Per un Comitato Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro”


di PCI Federazione di Varese
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Parte da Varese la raccolta provinciale delle firme “Per un Comitato Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro” aperto a chi ci sta.
Questo è il primo passo di un progetto complessivo che si ripropone di cambiare le condizioni di lavoro che chi lavora è costretto a subire e che sono chiaramente insufficienti.
Garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro dovrebbe essere una priorità di ognuno. Purtroppo così non è.
Dall’osservatorio nazionale morti sul lavoro https://cadutisullavoro.blogspot.com/ oggi 17 marzo morti sul lavoro: DALL’INIZIO DELL’ANNO SONO 216 LAVORATORI COMPLESSIVI di questi, di questi 132 sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere.
Da troppo tempo assistiamo a una crescente carenza anche delle più elementari norme che possano garantire a lavoratrici e lavoratori di non infortunarsi, ammalarsi, morire mentre lavorano.
La federazione varesina del PCI è impegnata da tempo su questo fronte, con l’obiettivo di coinvolgere anche le istituzioni locali, i sindaci, i consiglieri comunali di una sessantina di comuni della provincia con una lettera protocollata: …perché nel prossimo consiglio comunale venga messo all’ODG la creazione di una commissione di lavoro tra: amministrazione comunale, parti sociali, Inail e ispettorato del lavoro atta allo studio di programmi di intervento e controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del territorio e che si investa in tecnologia rivolta a evitare incidenti e malattie dove si lavora, che si promuova vera formazione, che ci siano sanzioni reali per chi non adempie alle regole, che si istituisca il reato di “omicidio sul lavoro”.
Naturalmente, a distanza di un anno nessuna risposta, nessun segno di interessamento da parte dei sindaci e dei consiglieri comunali delle città coinvolte a cui abbiamo inviato la stessa richiesta protocollata, evidentemente non sono interessati, i morti sul lavoro sono una normalità al massimo un “danno collaterale” di quel conflitto capitale-lavoro che troppi si ostinano a non considerare.
Noi riteniamo che garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sia una questione assolutamente prioritaria che si deve affrontare e risolvere in maniera decisa.
In assenza di una risposta istituzionale è necessario agire come cittadini coscienti, certi che la soluzione debba essere ricercata da chi il problema lo vive ogni giorno sulla propria pelle.
Per questo invitiamo i cittadini, le lavoratrici e i lavoratori a sottoscrivere l’appello per un comitato permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro firmando il modulo ai nostri banchetti che nelle prossime settimane contiamo di farle a Varese, Luino, Gallarate, Busto, Somma Lombardo, … oppure sottoscrivendo direttamente collegandovi al sito https://salutesicurezzalavoro.wordpress.com/2023/01/17/per-un-comitato-permanente-per-la-salute-e-la-sicurezza-sul-lavoro/